mercoledì 22 maggio 2013

al Museo del Colle del Duomo - conclusa la mostra di Bruno Paglialonga

Una perfetta organizzazione
e un grande entusiasmo per le opere esposte
il 5 maggio si è conclusa a Viterbo la mostra 
di Bruno Paglialonga
 
 
La cronaca
Nel suggestivo scenario del Museo del Colle del Duomo a Viterbo, si è conclusa il 5 maggio la esposizione delle opere del nostro amico e grande artista Bruno Paglialonga.
Le opere esposte... alcune non le conoscevamo, sono apparse di una qualità ed eccezionale esecuzione tecnica da lasciare una forte impressione sia ai visitatori accorsi numerosi che a noi che ne conoscevamo, attraverso alcune immagini la straordinaria cura nella applicazione dei metodi e tecniche, riconducibili solo ai grandi dell'arte.
 
I tratti delle matite poste sulla carte e le incisioni di Bruno, riuscivano a far disorientare i convenuti e gli esperti, sulla conflittualità in concorrenza tra i cromatismi delle sue tele e la luce e la trasparenza delle opere in grafite.
 
 
 
 
 
 
La critica
L'esaltazione dell'avvenimento è passata soprattutto attraverso la bellissima analisi critica dell'esperta Sara Catanese, che ha saputo ben esporre l'anima artistica di Bruno Paglialonga sottolineando il dinamismo del colore e la potenza del segno, deciso e accurato... addirittura scrupoloso, entrando così nella personalità strutturale del nostro amico artista e facendone un quadro preciso della sua straordinaria accuratezza e organizzazione nel produrre le sue opere.
 
 
Parole che ci hanno riempito di orgoglio, per avere nei nostri “ranghi” un'artista come Bruno.
Vivo apprezzamento nelle parole scaturite da Sara per le opere di Leonardo, presenti alla mostra, che anno fatto da introduzione alla mostra di Bruno con un grande impatto di colori “protagonisti assoluti delle tele di Leonardo”.
 

 
Una eredità quella lasciata dal papà, definita “ingombrante” ma che deve proseguire in un dialogo fatto di “accostamenti cromatici”... che dimostra nel figlio-artista Leonardo l'esigenza di una pittura posta nelle sue tele, senza porsi confini, e sovrapporre i colori col fine di poter esprimere e mostrare la propria sensibilità.
 
 Il luogo
 
Quello che volevamo porre all'attenzione dei nostri associati e amici, (specialmente gli assenti) è il contesto dove si è svolta la mostra, nel Museo del Colle del Duomo di Viterbo tra imponenti edifici della piazza San Lorenzo, la Cattedrale la sua torre campanaria e il Palazzo Papale.
All'interno un percorso nel giardino archeologico del museo, tra manufatti ceramici, lapidi e materiale archeologico... con un percorso dove si alternano opere di arte sacra di varie epoche e provenienti da chiese delle diocesi di Viterbo.
 
L'organizzazione
Non possiamo che fare un forte applauso multimediale all'organizzazione curata in maniera professionale e con gusto da Archeoares (www.archeoares.it) con una gestione, a noi parsa unica, nel genere di questa società che opere nel settore dei beni culturali e dell'editoria, un vero supporto strategico per il turismo della Città di Viterbo.
 
 
Arrivederci alla prossima a... Fiuggi....
Attenzione poi tocca anche a noi... Viterbo ci aspetta!!
vi invitiamo a visitare il sito web della struttura viterbese: www.archeoares.it